IL PROGETTO AMIUNACITTÀ


È diventata urgente la necessità di operare una svolta. Occorre recuperare autorevolezza politica, offrire ai cittadini dei servizi innovativi, diffusi ed economici, consolidare il patrimonio del territorio e tornare ad essere attrattivi per le risorse umane ed economiche. Per raggiungere tali risultati e non perdere definitivamente consistenza e visibilità, la via è una sola: occorre fare sistema all’interno del sistema CMT.


LA PROPOSTA: L’EPOREDIESE COME CITTÀ UNICA


La soluzione proposta dal Comitato AMIunaCittà è la costituzione di un modello di Città diffusa con la fusione, in contemporaneo, dei 58 Comuni dell’Eporediese.


-Il nuovo Comune unico dell’Eporediese

Il nuovo Comune così istituito diventerebbe, con i suoi 90.000 abitanti il secondo Comune della Città Metropolitana e il quarto Comune del Piemonte (dopo Torino, Novara e Alessandria). Va precisato tuttavia che non si tratta di fare semplicemente “sparire” i Comuni esistenti come purtroppo si dice e scrive troppo spesso.


-Un governo unico

Per le attività di pianificazione strategica, ideazione e attuazione di grandi progetti, gestione e promozione del nuovo Comune. Un governo autorevole e ascoltato dalle istituzioni, capace di chiedere ed ottenere investimenti e finanziamenti anche europei.


-Il ruolo dei Municipi

Nel progetto di Città diffusa, la tutela dell’identità dei Comuni coinvolti viene garantita dalla creazione di altrettanti Municipi con un Prosindaco e un Consiglio di Municipio eletti dai cittadini. Gli organi e le funzioni ad essi assegnati sono formalizzati dallo Statuto e dal Regolamento sul decentramento, entrambi atti costitutivi del nuovo ente. I Municipi rimangono l’interfaccia con i cittadini e gestiscono come prima i servizi locali.




UN PROCESSO PROGRESSIVO


Data la complessità del progetto, il Comitato sta lavorando con le Amministrazioni interessate ad una proposta di aggregazioni progressive: un primo nucleo di 50.000 abitanti (che dia accesso diretto ai finanziamenti europei) potrebbe essere realizzato e reso operativo partendo dalle attuali Unione Eporediese (Banchette, Cascinette, Fiorano, Ivrea,  Montalto Dora) e da quella Collinare del Piccolo Anfiteatro Morenico.

Il contesto statutario previsto sarebbe ovviamente in grado di garantire e valorizzare le identità locali attraverso l’istituzione di Municipi con prosindaco e consigli elettivi, responsabili di budget operativi per la gestione dei servizi sul territorio e degli investimenti locali.